Bruno Ranieri, centrocampista, nasce a Torre Annunziata (NA) il primo giorno del 1952.
Poco più che maggiorenne (18 anni e 8 mesi), mister Romolo Bizzotto lo fa esordire in serie B con la maglia della Reggina all’”Ardenza” di Livorno: Bruno entra al 13’ della ripresa in sostituzione di Flavio Fiorini; in quella squadra gioca “un certo” Nedo Sonetti.
Due anni in serie B sullo “stretto”, 21 presenze totali, ed ecco il passaggio in serie A al Napoli di Beppe Chiappella che lo fa esordire a 20 anni e 10 mesi nel pareggio al “San Paolo”, 1-1, contro la Juventus di Cestmir Vickpalek, zio di Zdenek Zeman.
Ranieri gioca tre gare e nell’estate successiva passa alla Casertana in serie C dove gioca tre anni (108 presenze) e nel 1976, sempre in terza serie alla Turris, due anni in C, 73 presenze e una rete.
Nel 1978/79 è nella Nocerina neopromossa in B, 21 presenze e l’anno successivo arriva al Cosenza di mister Nedo Sonetti in C2 dove vince in campionato giocando 33 gare e realizzando una rete.
L’estate successiva, 1980, il tecnico di Piombino è chiamato in C1 dal presidente rossoblù Ferruccio Zoboletti: la Samb è appena retrocessa e per la risalita Nedo Sonetti porta con se’ da Cosenza “Juary” Perrotta e Bruno Ranieri.
Da quell’estate Bruno, come molti altri rossoblù, si stabilirà per sempre nella nostra cittadina.
Con la casacca della Samb disputa 204 gare (ottavo nella graduatoria delle presenze in rossoblù, capeggiata da capitan Paolo Beni) e segna due reti.
Gioca sia al “Ballarin” che al “Riviera delle Palme” e si dimostra nel tempo giocatore fondamentale e indispensabile nelle formazioni rossoblù di quegli anni in B allenate da Nedo Sonetti, Roberto Clagluna, Francesco Liguori, Guido Mazzetti e Giampiero Vitali.
Una promozione e nessuna retrocessione, indossa per l’ultima volta la casacca rossoblù nel rocambolesco successo-salvezza dell’ultima giornata a Bari, 4-3, quando ad un minuto dal termine subentra al compianto Tiziano Manfrin, suo grandissimo amico.
L’anno dopo è alla Nocerina in C1 dove disputa 34 gare e segna una rete, poi con il Penne e la Fermana in serie D per chiudere a 40 anni la sua lunghissima carriera di calciatore nel Porto Sant’Elpidio.
Grande persona e molto sensibile verso coloro i quali sono stati sfortunati (vittime e feriti del “Rogo Ballarin”, Stefano Borgonovo, Tiziano Manfrin) tiene vivo il ricordo di chi in quegli anni ha tenuto alto il nome della nostra e, anche sua città, presidenti, dirigenti, giocatori di quella immortale Sambenedettese Calcio!!!
NUMERI E CURIOSITA’ DELLA SUA CARRIERA DI CALCIATORE:
IN ASSOLUTO:
ESORDIO IN B: 27 settembre 1970 (18 anni e 8 mesi) Livorno-Reggina 1-0 (27pt rigore Baiardo).
ESORDIO IN A: 19 novembre 1972 (20 anni e 10 mesi) Napoli-Juventus 1-1 (42pt Capello, 26st Mariani).
IN ROSSOBLU’:
TORNEI: 7 (6 in B, dal 1981/82 al 1986/87 e 1 in C1, 1980/81).
TOTALE GARE: 204 (178 in B, 26 in C1).
TOTALE RETI: 2, entrambe in serie B.
ESORDIO: 28 settembre 1980, Serie C1, Samb-Rende 1-0 (3st Walter Santo Perrotta).
ULTIMA GARA: 21 giugno 1987, Serie B, Bari-Samb 3-4 (21pt rigore Selvaggi (SA), 25pt Rideout, 37pt Di Nicola (SA), 36st Turrini (SA), 37st Ginelli (SA), 40st e 41st Rideout).
PRIMA RETE: 27 settembre 1981, serie B, Samb-Cremonese 3-0 (13st Moscon, 33st Ranieri, 44st Rossinelli).
ULTIMA RETE: 5 giugno 1983, serie B, Samb-Foggia 3-0 (38pt rigore Ranieri, 22st Ferrante, 38st Lunerti).
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