Sarà un Sei Nazioni di sofferenza, come purtroppo accade ormai da troppi anni, per la giovane nazionale azzurra di Franco Smith, letteralmente rullata da una Francia oggettivamente, bisogna dirlo, di un livello superiore. Alla fine il tabellone segna un mesto 10-50, con i Francesi autori di ben 7 mete e bravi a punire le troppe disattenzioni degli italiani.
I transalpini, i più seri candidati ad impensierire l’Inghilterra per la conquista del Sei Nazioni, hanno dimostrato la solita qualità di gioco ma a differenza degli anni scorsi, una maggiore concretezza nella gestione gara, pur con i consueti eccessi di fiducia, tipici dei “galletti”.
In casa Italia, praticamente un cantiere aperto, da sottolineare la ritrovata capacità di mettere insieme più fasi di gioco consecutive, addirittura ben 17 in una fase offensiva attorno al 30′ del primo tempo, ma purtroppo senza notevole guadagno territoriale e senza portare a casa il “macinato”. E proprio su questo aspetto la Francia ha giocato con l’Italia come il “gatto con il topo”. Prima hanno concesso agli azzurri più fasi di gioco, poi una volta stanchi li hanno puniti chirurgicamente.
I casa Italia le uniche note liete giungono da Ioane che ha disputato, quando è stato messo in condizione di farlo, una signora partita, da Negri, in assenza di Steyn, il nostro più credibile ball-carrier, e dalla giovane coppia di mediani Garbisi-Varney, con il secondo autore di una prova di grosso coraggio e tanto impegno. Per Garbisi qualche buon lampo di classe ma è parso più a suo agio quando ha potuto mettersi in proprio più che in fase di gestione del gioco offensivo. Perchè a questo punto non schierarlo da primo centro? Si potrebbero sfruttare al meglio le sue indubbie qualità nel gioco 1vs1 e nel contempo farlo crescere dal punto di vista tattico del gioco, come fu fatto in anni passati con Diego Dominguez, per dire un nome.
La Francia doveva aspettare solo 6′ per andare a marcare la prima meta (7-0). Dopo il calcio di punizione di Garbisi al 19′ (3-10), i Galletti impiegavano 3′ minuti per marcare altre due mete, sfruttando anche gli errori degli azzurri, prima con Fickou al 26′ e poi con Vincent al 29′, entrambe trasformate dall’ottimo Jalibert (3-24) .
L’Italia, che nel frattempo aveva già avvicendato Riccioni e Rimpelli con Zilocchi e Fischetti, giocava comunque a faccia aperta e al 32′ si vedeva annullare una meta dal TMO a causa di una avanti di Varney. Peraltro una bella meta nata da una splendida azione di proprio di Varney, che aveva bucato la difesa francese mandando in meta Ioane.
Nei secondi 40′ si assisteva in pratica alla falsariga dei primi 40′. L’Italia ripartiva subito forte con due belle iniziative di Garbisi e Brex, senza però mettere punti sul tabellone. La Francia riprendeva subito le redini del gioco, punendo ogni disattenzione azzurra e andando in meta altre 4 volte (10-50).
Per l’Italia l’unica meta, a partita ormai in ghiaccio era operata al 64′ di Sperandio.
TABELLINI
Italia-Francia 10-50
Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Luca Sperandio, 13 Marco Zanon, 12 Juan Ignacio Brex, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Marco Lazzaroni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Daniele Rimpelli
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Federico Ruzza, 21 Maxime Mbanda, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Carlo Canna
Marcatori Italia
Meta: Sperandio (64’)
Trasformazione: Garbisi (65’)
Calcio piazzato: Garbisi (19’)
Francia: 15 Brice Dulin, 14 Teddy Thomas, 13 Arthur Vincent, 12 Gael Fickou, 11 Gabin Villiere, 10 Matthieu Jalibert, 9 Antoine Dupont, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Dylan Cretin, 5 Paul Willemse, 4 Bernard le Roux, 3 Mohamed Haouas, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Jean-Baptiste Gros, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Anthony Jelonch, 21 Baptiste Serin, 22 Louis Carbonel, 23 Damian Penaud
Marcatori Francia:
Mete: Cretin (5’), Fickou (26’), Vincent (29’), Dulin (48’), Dupont (52’), Thomas (56’, 73’)
Trasformazioni: Jalibert (6’, 27’, 30’, 50’, 53’, 57’)
Calcio piazzato: Jalibert (9’)
Per info: https://www.world.rugby/ – https://www.federugby.it/ – https://oggisport.it/category/altri-sport/rugby/ – https://www.sixnationsrugby.com/it/calendario-e-risultati/