Dopo quasi sette mesi è di nuovo aria di campionato in LBA che, dopo l’antipasto della SuperCoppa, si tuffa nelle partite che valgono i due punti.
Poche ma gustose le sorprese della prima giornata di campionato, su tutte la vittoria della Virtus Roma sulla Fortitudo Bologna (81-76), risultato sicuramente poco prevedile alla vigilia ma frutto di una gara tutta sostanza per i capitolini (Dario Hunt, 24 punti). In casa Fortitudo per Sacchetti c’è ancora molto da lavorare, ma come insegna il buon “Meo” la sua cura ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti… vedasi Sassari.
Nell’anticipo del sabato sera Treviso ha avuto la meglio su una coriacea Trento. Russell in gran spolvero (15+9 assist) ha guidato la truppa di Menetti contro una Dolomiti Energia a cui non sono bastati i 40 punti della coppia Browne/Williams
Prestazione da applausi per il “vecchietto” Scola che nella gara contro Brescia (94-89 ot) ha condotto la Varese alla vittoria. La sua doppia-doppia da 23+11 ha consentito a coach Bulleri di portare a casa la sua prima vittoria da head-coach in serie A
Larga la vittoria di Trieste (102-77) contro Cremona, seria candidata, se non mette mano al roster, alla retrocessione. Per i ragazzi di Dalmasson ottima prestazione di Henry che ha chiuso con 24 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e un +31 di +/-
L’Olimpia Milano, nonostante l’assenza di Micov e con Punter perso per infortunio nel corso della gara (out per tre settimane) ha impiegato metà gara per avere ragione di una buona Reggio Emilia (77-81). I padroni dopo 20′ giocati ad alto ritmo sono crollati alla distanza sotto i colpo di un Datome con i “baffi” (14 punti con 3/5 dalla lunga) e di un concreto Leday (17 punti in 21′).
Nonostante l’infortunio di Milos Teodosic la Virtus Bologna ha portato a casa, senza troppi patemi d’animo, la gara contro Cantù (84-65). Ottimi i 13 punti di Tessitori in soli 17′ di utilizzo. In casa Cantù coach Pancotto ha ancora molto da lavorare per plasmare un gruppo senza un vero leader offensivo
Sassari ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per espugnare il parquet di Pesaro (85-95). Il +10 finale per i ragazzi di Pozzecco non rende pieno merito ai padroni di casa, ampiamente in gara fino a 2′ minuti dalla sirena finale (81-85).
La Reyer Venezia coglie i primi due punti della stagione resistendo all’assalto finale di Brindisi (75-67). I padroni di casa, che hanno costruito la vittoria nei due quarti centrali, sono stati bravi a contenere il forcing dei pugliesi, che da -16 (71-65 al 34′) ad 1′ dalla fine si erano riportati solo a due possessi di distanza. Tra i padroni di casa positiva la prestazione del “solito” Mitchell WATT
(18 punti)
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